Alimentazione e osteoporosi

Prevenire l'osteoporosi a tavola

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L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce l’osteoporosi come ''una malattia scheletrica sistemica caratterizzata da bassa massa ossea e da alterazioni architetturali dell’osso, che portano ad un aumento del rischio di fratture''. Come per molte altre patologie, nella lotta contro l’osteoporosi l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: calcio e vitamina D sono gli elementi chiave. L’osteoporosi è una patologia che determina una perdita progressiva di sali di calcio a livello dell’apparato scheletrico. Con il passare del tempo provoca un indebolimento strutturale dell’osso, che diventa più fragile: di conseguenza aumenta il rischio di fratture ossee, specialmente a carico di anca, femore, colonna vertebrale, polso e spalla. È necessario assumere quotidianamente la giusta quantità di calcio, attraverso l’alimentazione: via libera quindi a verdure verdi, frutta secca, legumi latte e bevande vegetali addizionate di calcio. Anche la vitamina D è fondamentale, in quanto assicura il corretto assorbimento di calcio nelle ossa. La vitamina D, però, scarseggia negli alimenti, ma si può ''assumere'' attraverso l’esposizione alla luce solare. Stare all’aperto almeno 30 minuti al giorno con mani, braccia o viso scoperti – senza ovviamente scordare la protezione solare – è sufficiente per una normale produzione di vitamina D. Spostandoci dall'alimentazione, troviamo un altro fattore cruciale per un buon mantenimento della funzionalità e della struttura ossea: l'attività fisica. Praticare semplici attività fisiche all’aperto favorisce l’assorbimento della vitamina D e di conseguenza il miglior assorbimento di calcio.
Per bilanciare correttamente l'alimentazione anche in un'ottica di prevenzione dell'osteoporosi è importante affidarsi a uno specialista. Presso il Centro Medico Medora è possibile avere una consulenza nutrizionale specifica con la dottoressa Martina Carbone - dietista nutrizionista.

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