Zucchero, dolcificanti e zuccheri aggiunti
Conosciamo meglio le differenze

Gli zuccheri sono composti che il nostro organismo assorbe rapidamente e che servono per diversi processi fondamentali per la salute. Esistono gli zuccheri naturalmente presenti negli alimenti, ma è un elemento che possiamo anche aggiungere ai piatti come con lo zucchero da tavola nei dolci e, addirittura, ne possiamo anche trovare di addizionati nei cibi trasformati che compriamo, magari indicati nella tabella degli ingredienti con nomi che non riconosciamo immediatamente. È molto importante prestare attenzione agli zuccheri aggiunti che consumiamo perché assumerne in eccesso può aumentare il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari, obesità e diabete di tipo 2.
In generale, possiamo dire che lo zucchero è una sostanza che può creare dipendenza e il cui consumo aumenta infatti spesso in correlazione a un abbassamento del tono dell’umore. Sia in momenti di tristezza momentanea e non patologica, sia in presenza di depressione, è possibile sentire una maggiore necessità di consumare alimenti dolci. Lo zucchero, però, una volta assunto viene assorbito molto velocemente, entrando così nel circolo sanguigno con un aumento delle concentrazioni di glicemia nel sangue e lo stimolo per l’organismo di produrre più insulina. Di solito, il consumo eccessivo di zuccheri non si correla a quelli naturalmente presenti nei singoli alimenti, né all’utilizzo dello zucchero da tavola nei dolci preparati in casa o in aggiunta a bevande come tè e caffè, bensì all’assunzione di grandi quantità di alimenti ultra-processati che presentano quantità rilevanti di zuccheri aggiunti.
Con zuccheri aggiunti si considera una combinazione di zuccheri semplici addizionata nei cibi industriali con vari scopi che vanno dal migliorare consistenza e sapore del prodotto ad allungarne i tempi di conservazione. Un consiglio per limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti è imparare a leggere le etichette non solo per le calorie che un cibo ha ma e soprattutto per gli ingredienti. Solitamente vale la regola che più la lista degli ingredienti è lunga, più scarsa sarà la qualità di quel cibo.
Glucosio e fruttosio sono i più comuni zuccheri semplici. Il glucosio è la fonte di energia principale del nostro corpo e l’unica per cervello e sistema nervoso: è quindi particolarmente importante che si mantenga sempre a livelli adeguati nel sangue e per questo viene controllata a cadenza regolare tramite gli esami del sangue. Il fruttosio, invece, viene spesso usato al posto del glucosio perché conferisce agli alimenti un sapore ugualmente dolce ma con un indice glicemico più basso; è presente nella verdura, nella frutta, in alcuni tuberi e nel miele. Quando è presente naturalmente nei cibi, è legato a fibre alimentari e per questo assorbito con maggiore lentezza, mentre se è usato come zucchero aggiunto è presente nell’alimento slegato da altri nutrienti e quindi si assorbe più in fretta.
Il saccarosio è un carboidrato molto energetico, composto da una molecola di glucosio e da una molecola di fruttosio, è il cosiddetto zucchero da tavola, che si produce a partire dalle barbabietole da zucchero o dalla canna da zucchero; viene usato nell’industria alimentare per addolcire il sapore di biscotti, gelati, succhi di frutta, bibite, cereali, caramelle, salse e anche carne in scatola. Altri zuccheri aggiunti che si possono trovare negli alimenti sono: sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, caramello, destrina, destrosio, lattosio, malto d’orzo, maltodestrine, maltosio, melassa, sciroppo d’acero, sciroppo di carruba, sciroppo di mais, zucchero a velo, zucchero di canna, zucchero semolato, ribosio.
I dolcificanti possono essere sia naturali sia artificiali e hanno un potere dolcificante superiore al saccarosio, quindi possono essere usati in quantità minori e sono particolarmente apprezzati da chi deve controllare l’apporto di calorie o le concentrazioni di glicemia. Tra i più comuni troviamo la stevia e la saccarina. Con riferimento a quest'ultima, contrariamente a quanto emerso durante un lungo dibattito, gli studi non associano al consumo usuale di saccarina un maggior rischio di sviluppo del tumore della vescica. Altri dolcificanti sono: aspartame ed eritrolo.
Per una alimentazione sana che abbia il corretto apporto di zuccheri, è bene rivolgersi a un professionista. Presso il Centro Medico Medora ricevono la dott.ssa Martina Carbone - dietista - e la dott.ssa Maria Cassano - biologa nutrizionista.