Grasso viscerale: come ridurlo
Cos'è e come si può ridurre il grasso viscerale
Il grasso viscerale, comunemente detto ''pancetta'', non è solo un inestetismo, ma è un tipo di grasso molto dannoso per la salute. Il motivo della sua pericolosità va ritrovato proprio nella sua posizione: si deposita in profondità tra gli organi interni della cavità addominale, l’intestino, lo stomaco e il fegato costituendo un importante fattore di rischio per patologie cardiache, diabete di tipo 2, insulino-resistenza e ipertensione.
Ma come mai è così pericoloso? Perchè produce ormoni e sostanze che, col passare del tempo, possono avere un ruolo nella presenza di un’infiammazione di lunga durata, andando poi ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Un’infiammazione di lunga durata non va mai sottovalutata, costituisce infatti un fattore di rischio importante per le malattie cardiache e, nel caso specifico, potrebbe portare alla formazione di placche all’interno delle arterie che crescendo nel tempo potrebbero rompersi bloccando parzialmente o completamente il flusso sanguigno. Queste placche sono composte principalmente da colesterolo. Per ''quantificare'' il grasso viscerale il modo più semplice e immediato è misurare la circonferenza della vita; i livelli di attenzione salgono quando si superano determinate misure:
- per gli uomini sopra i 94 cm
- per le donne sopra gli 80 cm
L'accumulo di questo tipo di grasso si ha quando si consumano troppe calorie e si fa poca attività fisica. Per ridurlo è quindi essenziale mantenere un corretto stile di vita, ma non è sempre facile impostare una corretta alimentazione che sia duratura nel tempo. E' per questo che è opportuno rivolgersi a uno specialista. L’alimentazione è infatti fondamentale per prevenire, contrastare e ridurre il grasso viscerale. Essenziale è mantenere una dieta ricca in fibre, che abbia una forte componente di origine vegetale basata su prodotti freschi, ricca di nutrienti e con una ridotta densità calorica.