Sport invernali: gioie e dolori
Scopriamo quali sono i traumi più frequenti derivanti dagli sport invernali
Gli sport invernali sono molto divertenti e coinvolgenti, ma è bene prendere alcune precauzioni per evitare infortuni, specialmente nei casi di sport più estremi come lo sci, lo snowboard, il pattinaggio e l'hockey su ghiaccio. Innanzitutto, come per tutti gli sport, è importante prima di iniziare la sessione, fare un adeguato riscaldamento; questo aiuta a migliorare la flessibilità muscolare, riducendo il rischio di infortuni. Altro punto importante è utilizzare adeguate protezioni, come caschi, occhiali da sci, parastinchi e paraschiena che parano e minimizzano il colpo in caso di caduta. Infine, è bene ricordare sempre che anche il riposo è una forma di prevenzione, quindi bisogna evitare di fare troppi sforzi in una sola sessione di sport e fare pause regolari. Durante gli sport invernali, alcune delle articolazioni più colpite dagli infortuni sono:
- ginocchio: lesioni al legamento crociato anteriore (LCA), menisco e legamento collaterale sono purtroppo molto comuni. Il ginocchio è anche vulnerabile a lesioni da iperestensione o rotazione e può essere soggetto a lussazioni o fratture;
- polso e mano: le cadute sulle mani possono causare lesioni ai polsi, alle mani e alle dita;
- spalla: la lussazione dell'articolazione della spalla o la lesione della cuffia dei rotatori sono le diagnosi più comuni quando si parla di trauma alla spalla;
- caviglia: distorsioni o fratture alla caviglia sono molto frequenti a seguito di cadute o collisioni.
In caso di infortunio durante gli sport invernali, è molto importante interrompere immediatamente l'attività e cercare assistenza medica per una valutazione immediata della gravità dell'infortunio. La branca della medicina di riferimento è l'ortopedia che svolge un ruolo importante nella prevenzione e nella cura delle lesioni. In caso di infortunio, l'ortopedico può offrire una vasta gamma di trattamenti per ridurre il dolore e l'infiammazione, migliorare la funzionalità e accelerare la guarigione. Questi trattamenti possono includere terapie farmacologiche e terapie non farmacologiche, come fisioterapia o massoterapia, l'utilizzo di apparecchiature ortopediche e, in alcuni casi, interventi chirurgici.