Sole in primavera: come proteggere la pelle

Le buone abitudini per la nostra pelle

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La luce del sole è molto importante per il nostro organismo e una corretta esposizione solare apporta diversi benefici: aiuta la sintesi della vitamina D, contribuisce al rilascio della serotonina (il cosiddetto ormone del buonumore) e aiuta a riposare bene durante la notte. C'è tuttavia un però. Esporsi al sole però espone anche a rischi per la salute della pelle, soprattutto se non si utilizzano protezioni adeguate. E questo vale anche in primavera, quando ci si espone al sole dopo i mesi invernali. Il sole primaverile non solo non è innocuo, ma può essere anche più dannoso rispetto a quello estivo, poiché i raggi UV raggiungono la massima intensità già a partire da maggio. Bisogna pertanto sempre ricorrere a un’adeguata protezione per evitare scottature ed eritemi solari: Le scottature infatti non sono solo pericolose nel momento in cui accadono, ma se frequenti e se si sono verificate spesso durante l’infanzia e la giovinezza aumentano il rischio di tumori della pelle. Per proteggere la pelle dal rischio di tumori cutanei, melanoma incluso, è fondamentale difendere la pelle dai raggi UVA, responsabili del foto-invecchiamento cutaneo, e dagli UVB, responsabili delle scottature. I modi migliori per farlo sono:

  • evitare l'esposizione nelle ore centrali della giornata quando i raggi UV sono maggiori
  • ombra, se e quando possibile
  • creme solari in modo adeguato, sia in termini qualitativi che quantitativi 
  • screening annuale dei nei dal dermatologo.

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