Disgrafia: che cos'è e quali sono i sintomi

Conosciamo meglio la disgrafia per affrontarla nel migliore dei modi

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La disgrafia è un disturbo che rientra nel gruppo dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ed è una difficoltà nell’esecuzione motoria della scrittura a mano, da non confondere con la disortografia che invece è la difficoltà nella codifica fonologica e nell’ortografia corretta delle parole.
In un bambino con disgrafia, è possibile osservare le seguenti caratteristiche:

  • difficoltà nel mantenere correttamente i rapporti spaziali
  • segni grafici irregolari
  • problemi nel mantenere una linea di scrittura diritta, con una tendenza a una scrittura obliqua
  • variazioni nella pressione della mano sul foglio e sulla penna, che può essere eccessivamente forte o troppo leggera
  • variazioni nel carattere di scrittura per esempio alternare corsivo e stampatello.

Per diagnosticare la disgrafia, è necessario un percorso di valutazione condotto da un team multidisciplinare composto da diversi professionisti, vengono proposti test specifici che indagano la velocità e la qualità della scrittura in tutte le sue forme. Si considera anche la leggibilità, la postura e l’impugnatura. Presso il Centro Medico Medora potete fare riferimento al dott. Paolo Bersani per l'iter di valutazione ed eventuale certificazione.
Poiché in ambito scolastico, gli alunni con disgrafia sono tutelati dalla Legge 170/10, che fornisce misure dispensative e strumenti compensativi per agevolare il percorso di studi, è cruciale presentare la certificazione per impostare al meglio il lavoro più adatto alle esigenze del bambino.


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